Un incontro pubblico dal titolo “Il Secolo Cinese: l’Impero del Dragone da Fabbrica a Vasca del mondo” si terrà al Campus Universitario venerdì 30 maggio 2014.
Spiegare la Cina, in termini semplici, e le potenzialità aperte dall’ultima missione di Promostudi per studenti ed aziende. Con questo intento si animerà venerdì 30 maggio, dalle 15,30 alle 17,30 al Campus Universitario, l’evento “Il Secolo Cinese: l’Impero del Dragone da Fabbrica a Vasca del mondo”, dove l’ing. Filippo Lubrano, delegato del Polo spezzino agli affari Internazionali, passerà in rassegna i macrotrend economici e quelli più inerenti in senso stretto al mercato della nautica della nuova economia più grande del mondo.
Il sottotitolo dell’evento parla forse ancora più chiaro: “Occasioni e potenzialità delle cooperazioni internazionali di Promostudi”.
L’oggetto dell’evento, come da copione, si focalizzerà pertanto soprattutto sulle occasioni di interscambio con Zhuhai, nate in questi mesi e sfociate nella lettera d’intenti siglata dal Consiglio di Indirizzo con il Politecnico locale, dopo la missione di Lubrano e Nascetti in Cina. Occasioni che non si limitano a scambi di studenti, ma che strizzano già l’occhio al contesto lavorativo: per gli studenti stessi, che possono contare su un canale privilegiato verso una delle poche regioni in cui il settore nautica sta crescendo – ed a ritmi cinesi, appunto -, ma anche per le aziende spezzine, che possono trovare partner e clienti dall’altro capo del mondo.
All’evento interverrà anche una delegazione dell’Università di Genova, con il prof. Musio-Sale che aprirà le danze per conto del Prorettore all’Internazionalizzazione Marsonet, che segue da vicino le mosse del polo spezzino. Un altro interessante punto di vista sarà quello di Francesco Terzago, scrittore spezzino d’adozione che ha vissuto per 2 anni a Canton, la città confinante con Zhuhai, e che porterà ulteriore concretezza all’incontro.
L’evento, che si terrà presso la sede del Campus Universitario Marconi, sarà aperto al pubblico, anche per sensibilizzare la cittadinanza nei confronti di una città partner che potrebbe legare – trainandolo – il proprio destino a quello di Spezia a doppio filo.